Per chi non lo conoscesse, Telegram è un programma di messaggistica tipo WhatsApp con alcune differenze che lo possono far preferire a quest’ultimo.

Si tratta di un software open source, quindi libero e gratuito (WhatsApp comunque ha un costo irrisorio e solo dal secondo anno in poi) che supporta le notifiche, l’invio di messaggi e allegati e l’inserimento di emoji.

I veri motivi per cui lo si potrebbe preferire sono:

  • è multipiattaforma
  • è più rispettoso per la privacy
  • versione desktop indipendente

Telegram infatti si può installare dappertutto e permette le chat segrete che utilizzano la crittografia end-to-end per assicurarsi che un messaggio possa essere letto solamente dal suo reale destinatario, e la cancellazione totale della cache.

Di contro ha un difetto non da poco almeno per noi italiani: non lo usa quasi nessuno.
A questo, con l’introduzione delle chiamate via internet da parte del concorrente, si aggiunge la mancanza appunto delle chiamate vocali.

La versione desktop del programma è una vera versione indipendente.
Se la si usa con lo stesso numero in uso sullo smartphone sarà un doppione, con tutti i messaggi e le chat in arrivo sia sul computer che sul telefono.
Se la si usa invece con una seconda SIM creerà un account totalmente differente. Diversamente da WhatsApp il numero di telefono serve infatti solo per attivare il software, non è necessario che la SIM sia online per funzionare.

Telegram su Linux (Ubuntu e derivate:)

sudo add-apt-repository ppa:atareao/telegram
sudo apt-get update
sudo apt-get install telegram

Per disinstallarlo:
sudo apt-get remove telegram

Dalla home page di Telegram potete scaricare le versioni per Android/iPhone/WP, per Windows e Mac OS X.