Open source (linux, ubuntu, wordpress, firefox), homebrew e altro.
 Open source (linux, ubuntu, wordpress, firefox), homebrew e altro.

Linux e Ubuntu, Tutorial, Wordpress // Webmaster

WordPress sul computer locale

WordPress

Si può scaricare l’ultima versione di WordPress, posizionarla nella cartella /public_html e scompattarla, usando Firefox, Nautilus e il mouse.

Tuttavia usando il Terminale si fa più velocemente, io ho salvato un file di testo con le varie istruzioni che copio-incollo nel Terminale e posso garantire che si fa tutto più velocemente.

Ecco i comandi utili per il Terminale:

cd ~/public_html
wget http://wordpress.org/latest.tar.gz
tar xvfz latest.tar.gz
sudo chown -R nomeutente:nomeutente wordpress

La prima riga serve per posizionarsi con il Terminale nella directory /public_html, ed è un passaggio superfluo se avete installato nautilus-open-terminal, un Add-On per Nautilus che consente di aprire il Terminale nella directory corrente cliccando col il tastro destro in uno spazio vuoto e selezionando la voce Apri nel Terminale.
La seconda riga scarica l’ultima versione di WordPress, la terza riga la scompatta e la quarta assegna la propietà del file all’utente (modificare nomeutente con il nome del vostro account Linux).

Naturalmente se volete installare più siti in locale è possibile rinominare WordPress con il nome del vostro sito.

Quindi se WordPress è stato scompattato nella directory ~/public_html sarà raggiungibile dal browser dall’indirizzo

http://localhost/TUO_NOME/

se invece è stato scompattato in una directory all’interno di ~/public_html sarà raggiungibile all’indirizzo

http://localhost/TUO_NOME/NOME_CARTELLA

ad esempio

http://localhost/TUO_NOME/Wordpress

Naturalmente per poter installare WordPress e farlo funzionare sarà necessario inserire i dati di utente, del database e della password nel file wp-config.php di WordPress.

Il blog locale è vuoto, il metodo più semplice per spostare l’archivio è usare la funzione Esporta/Importa di WordPress. Esportare post dal dominio e importarli in locale.

Questo basta e avanza per far girare il sito in locale e poter lavorare sui nuovi temi, testare nuovi plugin etc.
Tuttavia questo metodo non importa le tags e inoltre non mantiene gli ID dei vari post e delle categorie. Bisogna ricordarsi di questa differenza se ad esempio si includono o escludono post o categorie dal tema tramite numerazione ID.

Se invece si vuole creare un clone perfetto che mantenga l’esatta numerazione di post e categorie e di tutte le impostazioni del blog e dei vari plugin, sarà necessario convertire il database che abbiamo sul dominio.

  • Se ti è piaciuto l'articolo WordPress sul computer locale lo puoi condividere inserendo questo codice:

    <a href="https://www.pietrodigiorgio.it/373/wordpress-sul-computer-locale/">WordPress sul computer locale</a>

2 Commenti

  1. matteo

    Grande otima guida,
    vorrei farmi un mio sito, caricando tutto sul mio pc a casa.

    ho un ip dinamico per cui mi sono registrato su dyndns per convertire ip dinamico ogni volta che mi collego ad internet.

    ora ti chiedo se voglio farmi un sito http://www.matteo.org che gira sul pc locale devo:

    registrare il domino http://www.matteo.org?

    come faccio a convertire o a dire dyndns o o a indicare che http://www.matteo.org sono io, e che pertanto se un mio amico abituato a digitare matteo.dyndns.org ora puo semplicemente digitare http://www.matteo.org?

    altrimenti per partire quale freewehostin o hosting a basso costo suggerisi?

    grazie

  2. pi3tr0

    non ho idea di come funzioni dyndns

    questa guida ti spiega come fare girare wordpress in locale, ad esempio questo URL sul mio PC locale è raggiungibile all’indirizzo http://localhost/pietro, ma è solo per uso privato, non ho idea di come farlo visitare dall’esterno, probabilmente con un URL tipo http://MIO_INDIRIZZO_IP/pietro o qualcosa del genere, ho provato solo una volta ad accedere da un secondo PC ma il mio firewall non mi faceva accedere

    per prima cosa devi registrarti il dominio e poi dovresti avere una connessione con indirizzo statico, avere un pc dedicato a server acceso e connesso 24/24

    una cosa del genere inizia a balenarti per la testa solo quando hai grossissimi volumi di traffico e in ogni caso credo che in quei casi la soluzione sia comprarsi/affittarsi un server e tenerlo presso una web-farm

    se invece il sito locale ti serve solo per far “entrare” i tuoi amici solo in certe ore della giornata in quel caso puoi farlo anche con indirizzo IP variabile, gli comunichi l’indirizzo in chat e via

Commenti chiusi

Open source (linux, ubuntu, wordpress, firefox), homebrew e altro.



pietrodigiorgio.it è un blog personale dove di tanto in tanto tratto temi che mi interessano.


Sei libero di: copiare, modificare ed esibire gli articoli in pubblico, a condizione di attribuirne la paternità sempre e comunque al sito pietrodigiorgio.it, indicando nome e URL.