lista dei sorgentiSulle distribuzioni Debian based, come Ubuntu, la lista dei software scaricabili e aggiornabili è contenuta nel file sources.list, che contiene gli indirizzi dei repository APT.

Per aggiungere nuovi indirizzi al file in questione, e quindi aumentare la disponibilità di software in modo da inserire anche quello non ufficialmente supportato da ubuntu, esistono 2 metodi, uno grafico e uno testuale.

In modalità grafica tramite Synaptic (Sistema -> Amministrazione -> Gestione pacchetti Synaptic), dal menù Impostazioni -> Archivi dei pacchetti -> Software di terze parti -> Add.

La modalità grafica tuttavia è meno veloce, specialmente se si devono modificare molti repositories.

L’altro metodo è la modifica del file sources.list con un editor testuale e con privilegi di amministratore.

Aprire il terminale da Applicazioni -> Accessori -> Terminale e digitare

sudo gedit /etc/apt/sources.list

sudo è il comando per assumere privilegi di amministratore e per questo motivo ci verrà chiesta la password, gedit è un software per editare file di testo, è il software predefinito in ambiente Gnome, tuttavia lo potete sostituire con qualsiasi altro editor, ad esempio nano, kate se usate kde, o altri.

Infine /etc/apt/sources.list indica la posizione in cui si trova il file, cioè nella directory etc e nella sottodirectory apt.

Volendo è possibile aprire il file direttamente con Nautilus (Risorse -> Cartella Home -> File System -> etc/apt) ma non è possibile salvare il file modificato in quanto in questo modo lo si apre come utente “normale”.

Sources List Generator

Esiste un sito internet molto comodo per ottenere una lista ampia di repositories per il proprio sources.list, http://www.ubuntulinux.nl/source-o-matic.

Basta indicare nella prima schermata nazionalità, versione di Ubuntu installata, e tipo di computer, quindi cliccare su Send e nella pagina successiva mettere un segno di spunta sul tipo di software da installare (sorgenti, software commerciale, backports…).

Il file ottenuto andrà a sostituire totalmente il vecchio sources.list.

Software Google

Anche Google ultimamente ha creato dei repositories per il proprio software da installare su Linux, attualmente Picasa, Google Chrome e Google Earth.

La pagina con le istruzioni su come aggiungere i repositories alla propria distribuzione, Ubuntu e molte altre, si trova quì.