Una delle comodità più impagabili delle distribuzioni Linux (non tutte ma quasi, credo) è la possibilità di “avanzare” la versione del sistema operativo senza necessità di masterizzare CD e avviare nuove installazioni, e sopratutto continuando a usare il computer mentre il S.O. si aggiorna.

L’avanzamento di versione non è un semplice aggiornamento, corrisponde al passaggio da un S.O. ad un altro, come ad esempio passare da XP a Vista o da Mac OS X 10.4 alla versione 10.5.

Su Ubuntu Linux (attualmente uso la versione 7.10 Gutsy Gibbon), l’avanzamento si avvia da Terminale, scrivendo

sudo update-manager -d

avanzamento versione dalla 7.10 alla 8.04

Si avvia il software che controlla gli aggiornamenti che ci informa anche che è disponibile una nuova versione (prima ho dovuto cliccare su Verifica).

aggiornare Linux: da Ubuntu Gutsy a Ubuntu Hardy

Cliccando sul tasto Esegui avanzamento si avvia una procedura lenta, circa 2 ore nel mio caso, 1 ora e mezza per scaricare gli aggiornamenti e mezz’ora per installarli. La velocità di scaricamento ha oscillato fra i 100 e i 150 kb/s, molto al di sotto di quanto consentito dalla mia ADSL. Probabilmente perchè i server Ubuntu sono stati presi d’assalto in queste ore visto che la versione Alpha 6 è uscita oggi.

Ubuntu Hardy Heron 8.04 uscirà ad aprile, quindi aggiornare ad un sistema in stato Alpha non è proprio la cosa più intelligente del mondo.
Ma il Notebook lo uso per il cazzeggio, anzi con questa versione mi ritrovo Firefox 3 beta 3 che consuma meno RAM e di conseguenza dovrebbe allungare di un po’ la durata della batteria.