twitFinalmente ho deciso di creare un account su Twitter. Non so se lo userò o meno, però per provarlo ho deciso di installare dei client in modo da inviare i twit da una finestrella che se ne sta per i fatti suoi.

Per prima cosa da Synaptic ho cercato twitter e fra i risultati ho scelto di installare gTwitter e Twitux. gTwitter è proprio un programma spartano, con Twitux le cose vanno già molto meglio, davanti a tutti i post piazza l’avatar degli utenti e permette di vedere oltre ai propri post e quelli degli amici anche quelli di tutti gli utenti. Unica pecca: non ha il form integrato per postare, occorre cercarlo dal menù o da scorciatoia da tastiera.

Successivamente ho installato 4 client per Twitter scritti per Adobe AIR: Spaz, TweetDeck, Twhirl e Posty. Tutti graficamente accattivanti, pieni di funzioni, con il form per inviare i post sempre in vista e con tutte le modalità di Timeline. E molti di questi permettono di postare su altre piattaforme come Flickr, Identi.ca, Frienfeed e altre.

Sconfortato dal non aver trovato un client nativo per Linux all’altezza dei 4 sopra ho googlato e ho deciso di provare Gwibber.

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Pro e Contro dei client nativi per Linux (Gnome)

  • Gwibber: multiprotocollo, gestisce un gran numero di account su piattaforme diverse. Per contro, non supporta le Timeline di Twitter e si limita a mostrare i propri twit e quelli degli amici
  • Twitux: il migliore dei 3, ma supporta solo Twitter e non ha il form di invio post integrato
  • gTwitter: dal mio punto di vista (questione di gusti) è il peggiore dei 3. Per cambiare la visualizzazione della Timeline è necessario intervenire dalle preferenze, supporta solo Twitter e mostra solo il mini-post selezionato completo di testo e avatar, di tutti gli altri post viene mostrato solo il nome dell’utente

Nessuno di questi 3 software è all’altezza dei 4 per Adobe AIR. Naturalmente esistono altri software che non ho provato, molti altri per KDE, widget per Opera e plugin per Instant Messenger vari.

Considerando però che Adobe AIR viene sviluppato anche per Linux, che proprio ieri è stata rilasciata la versione 1.5 per Linux che non è più una beta ma una versione uguale a quella che usano gli utenti Mac e Windows, che alcuni dei software sviluppati per Adobe AIR sono open-source (dei 4 sopra Spaz è open source) da oggi gli utenti Linux abbiamo una scelta in più per i programmi da installare.