Ha avuto vita breve questa Indian Pale Ale con luppoli americani da 8° alcolici; sono riuscito a malapena a fare un paio di scatti prima che l’ultima bottiglia fosse svuotata.

#5 - IPA - kataRaSu

Visti gli errori fatti durante la lavorazione, vista la temperatura media di fermentazione di 23°, troppo alta, temevo che lasciarla troppo in bottiglia avesse potuta farla peggiorare invece che migliorare, quindi seguendo il detto meglio un uovo oggi che una gallina domani ho preferito farmi fuori un’ottima birra oggi che rischiare di buttare una potenziale “miglior birra di sempre” domani.

Della migliore delle 5 birre fatte in E+G ad oggi mi rimangono questo paio di scatti che avevo dimenticati nel telefonino (i 12 litri sono stati fatti fuori nella prima settimana di Giugno).

Post precedenti su questa birra:
Malti sfusi: bozza per la IPA #5 kataRaSu

# 5 IPA kataRaSu

Concludendo: delle 5 birre artigianali fatte in E+G, 4 erano nettamente superiori a qualsiasi cosa di industriale abbia mai bevuto, ma nonostante ciò non so se a ottobre farò altre cotte. Lo sbattimento è troppo e lo spazio in casa troppo poco.

Entro la fine dell’anno spero di riuscire a vendere questa casa e andare a vivere in un posto con una cantina da attrezzare per l’homebrew casalingo. Se riuscissi a realizzare questo sogno probabilmente inizierei a produrmi non meno di 50 litri al mese di birra artigianale, perché senza ombra di dubbio avendo gli spazi adatti e l’attrezzatura giusta ne vale assolutamente la pena.